profili in pvc hanno subito negli ultimi anni una profonda innovazione nel mondo della meccanica e dell’intero processo produttivo. Le aziende sono quindi chiamate ad aggiornare continuamente le loro proposte. Nello specifico è richiesta una maggiore attenzione verso il riciclo del materiale e l’applicazione di sistemi produttivi adeguati. Per ridurre l’impatto ambientale ed abbassare i costi è nato Vinyl 2010. Si tratta di un programma che fornisce le infrastrutture organizzative e finanziarie, per gestire e monitorare il Voluntary Commitment dell’industria europea al pvc. L’obiettivo principale di questo piano decennale è garantire la riduzione dei costi, la sostenibilità dell’OVC per un minor impatto ambientale, e l’utilizzo responsabile degli additivi.

In questo ambito è nato anche Recovinyl, un progetto che ha creato una rete di riciclo a livello europeo, che comprende ben 110 enti riciclatori. La principale novità riguarda le dimensioni e le prestazioni dei profili, legate sia al risparmio energetico sia alla protezione acustica. Sono previste nuove soluzioni per le finiture speciali, capaci di aumentare il valore del prodotto finale. Alcuni esempi sono le pellicole finto legno ad effetto tridimensionale, le copertine in carbonio, legno, metalli e laccature varie. L’Austria e la Germania risultano tra i paesi più virtuosi per quanto riguarda il riciclo di raccolta di finestre e serramenti. In Italia il riciclo si attesta sui 70 kton, con una quota della componente post-consumo pari al 20%.

A livello normativo le novità relative al settore serramenti sono essenzialmente tre. La prima è la UNI 10818, che determina la responsabilità di tutti gli attori coinvolti nella filiera del settore (vetraio, posatore, progettista, Direttore dei Lavori, Impresa, posatore, ecc.). La seconda è la UNI 11173, che stabilisce le prestazioni minime che devono garantire i serramenti in base al luogo dove saranno ubicati. Infine la terza è la UNI 11673-1 del marzo 2017, che fa riferimento alla progettazione del nodo di posa.