Ci sono dei temi che come rivenditori di finestre ad Udine ci sono più cari. Uno di questi è il tema delle detrazioni fiscali.

Il ministro dello Sviluppo Economico Luigi di Maio ha annunciato l’impegno del governo per garantire un sistema energetico che, entro il 2050, risulti completamente fondato su fonti sostenibili e rinnovabili. Secondo il leader del Movimento 5 Stelle, il primo passo da compiere da questo punto di vista consiste nel dare vita a un Piano Energia e Clima basato sulla mobilità sostenibile, ma tra gli altri impegni in programma ci sono anche la lotta alla povertà energetica e lo sblocco del mercato delle fonti rinnovabili. Su tale argomento è intervenuto anche Adriano Paroli, senatore di Forza Italia, il quale ha rammentato che il governo precedente ha dato il la alla Sen, la Strategia Energetica Nazionale, valida fino al 2030. Lo stesso Paroli ha domandato se il governo abbia in mente di modificare tale strategia, di confermarla o di rinnovarla da cima a fondo, interrogandosi anche sui progetti dell’esecutivo in tema di energie rinnovabili.

Di Maio ha ribadito che tra gli elementi più importanti del contratto di governo ci sono l’energia circolare e la green economy, mentre il lavoro compiuto sulla Strategia Energetica Nazionale non è ancora sufficiente. Per il ministro, è indispensabile che l’argomento dell’energia vada affrontato insieme con le aziende partecipate dello Stato, che però al momento non stanno collaborando tra loro ma agiscono in modo autonomo. Ogni partecipata sembra sul punto di seguire un percorso a sé, anche per quel che riguarda lo sviluppo dello storage domestico. Viceversa, per il titolare del Mise occorre uno sforzo di coordinamento molto significativo accompagnato a una strategia unica.

Il senatore Paroli, poi, ha domandato che fine faranno le detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli immobili, e cioè se saranno prorogate o meno. Tale richiesta, tuttavia, non è stata accompagnata da nessuna risposta da parte di Di Maio, il quale si è limitato a menzionare gli sgravi fiscali, gli incentivi e l’ecobonus nel novero degli interventi a titolo oneroso. Il ministro, però, non ha specificato né illustrato i propositi del governo in relazione a tali strumenti.

Appare probabile, in ogni caso, che le detrazioni siano destinate a sparire, per il semplice motivo che ciò è quello che viene previsto dal contratto di governo che il Movimento 5 Stelle ha sottoscritto insieme con la Lega. La tanto attesa introduzione della flat tax, infatti, porta con sé l’abolizione e la conseguente scomparsa della totalità delle detrazioni e delle deduzioni previste fino a quest’anno. Ma si attendono ulteriori chiarimenti.