Questa è la parte dell’anno in cui chi si occupa di infissi o chi semplicemente vuole sostituire le sue vecchie finestre comincia ad informarsi sulle detrazioni fiscali per l’anno venturo. Come rivenditori di serramenti a Udine ovviamente anche questo dicembre puntuali cominciamo a parlare di ecobonus. Ma indovinate un po’? C’è confusione nell’aria.

La Legge di Bilancio per il 2018 è stata licenziata anche in Senato e si dirige verso l’approvazione finale, andando però a decretare una revisione dei parametri legati agli ecobonus connessi alle opere per il risparmio energetico. L’ecobonus verrà disciplinato secondo una metodologia proporzionale al risparmio energetico raggiunto. In altre parole la vecchia detrazione del 65% connessa al rimpiazzo delle finestre e delle caldaie a condensazione viene diminuita al 50%, ovvero la percentuale di detrazione prevista per le ristrutturazioni standard (la cui percentuale viene confermata).

Le aziende produttrici di serramenti in particolare denunciano come il calo della percentuale dell’ecobonus, possa portare con se effetti negativi per il comparto, evidenziando che equiparare le due differenti detrazioni rappresenti un’incongruenza.

La Legge di bilancio 2018, al Titolo II, Capo I, articolo 3 afferma che la detrazione per gli interventi di riqualificazione energetica degli immobili attualmente al 65% per gli interventi di sostituzione degli infissi e delle schermature solari sarà portato avanti fino al 31 dicembre 2018 ma con un abbassamento della percentuale attuale dal 65 al 50%. L’Ucmi definisce questo provvedimento che entrerà in vigore dal primo gennaio 2018 come capace di creare uno scenario molto complicato nel quale i serramenti con le migliori prestazioni verranno equiparati (grazie alla stessa aliquota) ai serramenti meno isolanti/performanti.

L’ecobonus per la sostituzione dei vecchi serramenti con finestre più performanti, fino dalla sua introduzione ha riscosso un grande successo tra i privati italiani. Non a caso è stato degli interventi di riqualificazione più popolari, anche grazie alla sua estrema semplicità di applicazione e realizzazione. La semplicità è rappresentata dal fatto che per sostituire i propri infissi non servono autorizzazioni condominiali o di terze parti. Anche i costi contenuti dell’intervento sono stati un fattore determinante soprattutto in relazione alla possibilità di recuperare buona parte della spesa anticipata grazie appunto alla detrazione del 65%.