Al giorno d’oggi quello dell’inquinamento ambientale è un problema che risulta particolarmente urgente, e che per fortuna sta rendendo sempre più sensibili aziende e comparti dell’industria di ogni tipo. Come rivenditori di serramenti deciderci di concentrarci sulla vendita di finestre in pvc a Udine è stato solo il primo passo. Una delle soluzioni per attutire o rallentare le conseguenze nefaste del degrado dell’ambiente è rappresentata dall’utilizzo delle energie alternative, tra cui l’energia solare. Sfruttare i raggi del sole per creare energia richiede però una grande preparazione da parte dei tecnici e dei progettisti, anche nel campo dei serramenti. Vediamo come.

L’importanza delle finestre come captatore di energia solare

Per utilizzare al meglio l’energia solare occorre rendere protagonista della trasformazione la nostra casa. I serramenti, in questo caso, soprattutto con le finestre, rappresentano gli attori principali di questo cambiamento. Questo perché l’energia solare si irradia attraverso i fasci di luce del Sole, che vanno a colpire i vetri delle finestre, provocando un riscaldamento termico che poi non viene più ceduto all’esterno. Il vetro è dunque un materiale importantissimo al fine di produrre energia solare, poiché va a creare il cosiddetto “effetto serra”. Ecco dunque che occorre seguire determinate regole per far sì che questo processo si concluda in maniera ottimale. In inverno, ad esempio, nelle ore di maggior luce e calore, la luce solare dovrebbe essere fatta entrare aprendo l’edificio e poi richiudendolo, per catturare l’energia termica. In estate, invece, sarebbe bene comportarsi al contrario: tenere cioè chiusi gli edifici per tutta la giornata, e poi aprirli di notte, per consentire il raffreddamento.

Come un edificio si trasforma in collettore 

Esistono perciò degli standard ben precisi per far sì che un edificio si trasformi in collettore solare. Innanzitutto la massima radiazione solare non dovrà superare l’1,1 Kw al metro quadrato, e gli edifici dovranno avere il lato maggiore orientato a Sud, dal momento che, in questo caso, la radiazione solare è di cinque volte maggiore d’inverno rispetto alla stagione estiva. A questo proposito occorre ricordare che l’orientamento migliore è quello di SSO (Sud Sud Ovest), cioè di 30 gradi ruotato da Sud. Anche la forma dell’edificio ha una sua importanza. In generale, la forma quadrata si è rivelata essere la peggiore. Le dimensioni e le tipologie dei vetri, infine, dovranno variare secondo la latitudine. I serramenti a denti di sega o a shed, ad esempio, potrebbero rappresentare una soluzione davvero innovativa in unione con un materiale come il PVC. Questo perché le facciate vengono alternate, e si avrà una parte opaca con una trasparente, consentendo così il perfetto equilibrio tra luce e temperatura.