Come rivenditori di serramenti ad Udine dobbiamo rispondere a molte domande dei clienti. Su tutte una delle più pressanti riguarda gli incentivi a proposito di sostituzione serramenti.

Il nuovo vademecum di Enea è stato aggiornato sulle direttive della Finanziaria 2018 ed interessa principalmente le direttive relative alla sostituzione dei serramenti. Vengono indicati quali interventi nelle detrazioni fiscali sono ammessi, chi può accedervi e quali sono gli adempimenti necessari previsti dall’iter burocratico. Nell’ambito della sostituzione dei serramenti bisogna fare attenzione alla riduzione dell’aliquota dell’Ecobonus al 50%, che potrebbe creare confusione e spingere l’utente a pensare che il bonus ristrutturazione sia preferibile alla riqualificazione energetica. Innanzitutto la guida alle agevolazioni inserisce tra gli interventi di manutenzione straordinaria la sostituzione di infissi esterni e serramenti, persiane con serrande e con modifica di materiale o tipologia di infisso. Inoltre gli interventi effettuati per il conseguimento di risparmio energetico possono essere realizzati anche in assenza di opere edilizie, acquisendo l’idonea documentazione che attesti il conseguimento di risparmi energetici in applicazione alla normativa vigente in materia.

Gli interventi di manutenzione ordinaria possono rientrare nell’agevolazione fiscale solo se riguardano parti comuni condominiali. La sostituzione dei serramenti nella singola unità immobiliare, se non rientra nella manutenzione straordinaria prevista dall’art. 3 del Dpr 380/2001 lett. b), c) e d), può accedere alle agevolazioni previste per gli interventi di riqualificazione energetica solo nei casi previsti dal vademecum dell’Enea.

È quindi possibile usufruire delle detrazioni fiscali se l’intervento si configura come sostituzione di elementi già esistenti e/o sue parti. L’intervento deve delimitare un volume riscaldato verso l’esterno o verso vani non riscaldati. Infine deve assicurare un valore di trasmittanza termica (Uw) inferiore o uguale al valore di trasmittanza limite riportato in tabella 2 del D.M. 26 gennaio 2010. La legge finanziaria 2018 ha inoltre introdotto una nuova normativa finalizzata a monitore il risparmio energetico per quelle opere i cui costi vengono portati in detrazione come ristrutturazione.

Per fornire ulteriori indicazioni al vademecum di Enea è stata affiancata una guida alle ristrutturazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate, che fornisce ulteriori chiarimenti in merito all’Iva agevolata al 10% applicabile sugli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili ad uso abitativo. Si applica l’Iva al 10% su quegli interventi che comprendono infissi interni ed interni, caldaie, ascensori e montacarichi, videocitofoni, dispositivi di condizionamento e riciclo dell’aria, sanitari e rubinetterie da bagno e impianti di sicurezza. Restano invece esclusi dall’Iva agevolata i materiali ed i beni forniti da un soggetto diverso da quello che esegue i lavori; i materiali ed i beni acquistati direttamente dal committente; le prestazioni professionali anche se eseguite nell’ambito degli interventi destinati al recupero edilizio; le prestazioni di servizi resi in esecuzione di subappalti alla ditta esecutrice dei lavori.